Per Marco Mengoni è stato un anno da incorniciare: due album e un successo che varcherà i confini con l’incisione di un disco in lingua spagnola.
Che il 2015 per Marco Mengoni sia stato un anno assolutamente incredibile lo dicono i numeri, lo dice il successo in fatto di vendite soprattutto dell’ultimo album, grazie al singolo apripista Ti ho voluto bene veramente che nelle radio è uno dei più ascoltati. E allora perché non tentare di sfondare anche all’estero? Questo è stato il pensiero di Mengoni che ha annunciato il titolo del singolo che verrà rilasciato in Spagna: si chiamerà Liberando Palabras, e il brano sarà in rotazione radiofonica a partire da gennaio. Non solo, perché poco dopo c’è in progetto il rilascio di un secondo singolo, Invencible, sempre con l’adattamento in lingua spagnola.
L’album spagnolo, una playlist in divenire
Una sorta di regalo di Natale, per il pubblico spagnolo ma anche per lo stesso Marco Mengoni: nella notte una piccola anteprima sarà disponibile prima dell’arrivo negli store digitali nei prossimi giorni, ad inizio gennaio.
Una sorta di prova generale per l’album in spagnolo che Marco Mengoni inciderà e rilascerà nel 2016: e non solo, il disco sarà promosso con un tour che vedrà l’artista di Ronciglione esibirsi nelle città più importanti della Spagna.
Una playlist in divenire: Parole in Circolo raggiungerà la Spagna mentre in Italia Mengoni ha chiuso il cerchio con quello che è l’album che completa il progetto, Le cose che non ho.
Presumibilmente, fra qualche mese, anche l’ultimo disco arriverà in Spagna, se i risultati saranno quelli sperati.
Disco di platino in meno di una settimana
E se i numeri italiani continueranno a crescere, è evidente che anche la Spagna potrà conoscere Le cose che non ho, il nuovo progetto discografico di Marco Mengoni che dopo una manciata di giorni dall’uscita ha conquistato il primo disco di platino, grazie alle 50.000 copie vendute.
Sono numeri pazzeschi – ha detto Marco Mengoni nel corso di un’intervista – riguardano me ma più che altro riguardano il pubblico. A me piace quando si commenta e si giudica un disco, il fatto dei numeri è una cosa positiva perché senti che hai ancora un pubblico molto forte che ti segue. I numeri sono loro, più che miei, è colpa loro, io mene lavo le mani.